Legenda

Testimoni

La nostra classificazione mira a individuare le copie, cioè gli esemplari utilizzati dagli scribi, che talvolta sostituivano il loro modello in corso d’opera; pertanto l’elenco distingue di default più segmenti testuali di un unico codice contaminato per giustapposizione (= sostituzione di un esemplare con un altro da un certo punto del testo). Per es. il primo segmento di Ashb. App. 7 (Ashb. App. 7’) è distinto dal secondo (Ashb. App. 7”).
Nel menù a tendina si ha la possibilità di scegliere tra:

Testimoni (con distinzione in segmenti testuali)

La ricerca si svolge entro l’intero corpus di testimoni; quelli che presentano giustapposizione sono suddivisi in segmenti testuali separati (marcati da ’, ”, ”’ a indicare la sequenza dei modelli in ordine di avvicendamento) e trattati singolarmente.

Testimoni contaminati (senza distinzione in segmenti testuali)

La ricerca si svolge entro il corpus di testimoni affetti da contaminazione per giustapposizione; i cui segmenti testuali vengono trattati unitamente.

Subarchetipi

Il sottoinsieme di subarchetipi creati durante la sessione di navigazione dall’utente.

Unisci testimoni separati per giustapposizione di modelli

Attraverso la spunta Unisci testimoni separati per giustapposizione di modelli si può scegliere di svolgere la ricerca entro l’intero corpus, all’interno del quale i testimoni che presentano giustapposizione NON vengono separati. Per es. Ashb. App. 7’ + Ashb. App. 7”.
I nostri studi ci hanno portati a stabilire, per alcuni testimoni contaminati per giustapposizione, il punto approssimativo in cui avviene l’avvicendamento del modello. Ognuno di questi manoscritti è stato suddiviso in tranches di testo, avvicinabili ai modelli individuati e trattato come singolo testimone. Ad es. il codice Ashb. App. 7 è stato suddiviso in Ashb. App. 7’ corrispondente al primo modello di copia individuato e Ashb. App. 7”, corrispondente al secondo modello.

Cantica

Permette di scegliere la cantica. Per il momento solo l’Inferno è stato pubblicato.

Canti

Permette di scegliere l’intervallo di canti.

Soglia

Permette di decidere la soglia minima percentuale di affinità tra i testimoni (colonna E)

Ordine

Segnala che l’ordine dei testimoni che risulta dalla ricerca è determinato dal criterio selezionato.

Colonna B - Numero di accordi in innovazione (Num. x Peso 1)

Esprime numericamente il totale degli accordi in innovazione tra il testimone analizzato e ognuno dei testimoni dell’elenco. Il peso assegnato a ciascun accordo equivale a 1. La cifra tra parentesi esprime il prodotto del numero di accordi in innovazione per il peso assegnato.

Colonna C – Numero di accordi con il testo di riferimento (Num. x Peso 0,10)

Esprime numericamente il totale degli accordi nella lezione di riferimento tra il testimone analizzato e ognuno dei testimoni dell’elenco. Il peso assegnato a ciascun accordo equivale a 0,10. La cifra tra parentesi esprime il prodotto del numero di accordi con il testo di riferimento per il peso assegnato.
Un assioma del metodo degli errori comuni è che l’affinità tra due o più testimoni è data dalla coincidenza in errore o in innovazione, che dir si voglia, ma non dagli accordi in lezione buona. Distinguiamo pertanto tra gli accordi in lezione fin qui considerata accettabile dagli editori (assimilabile in larga misura alla lezione buona) e accordi in innovazione.

Colonna D - Somma del peso degli accordi

Calcola la somma dei pesi assegnati agli accordi in innovazione e agli accordi con il testo di riferimento, equivalenti rispettivamente a 1 e 0,10, indicati tra parentesi nelle colonne B e C. Esprime numericamente il grado di affinità di due testimoni.

ColonnaE – Percentuale di affinità assoluta (non pesata) %

Traduce in percentuale la Somma del peso degli accordi. Esprime in percentuale il grado di affinità di due testimoni.

Colonna F - Percentuale di affinità relativa (pesata) %

Esprime il valore percentuale dell’affinità tra i testimoni relativamente al materiale testuale considerato, comune ai due testimoni (= porzione di canti selezionata nel menù a tendina e numero di loci critici disponibili).
I valori della colonna della Percentuale di affinità (relativa ai luoghi critici indagati), al contrario di quelli della Percentuale di affinità assoluta, sono confrontabili.

Colonna G - Innovazioni del testimone non in comune col testimone selezionato

Esprime il numero di innovazioni del singolo testimone in elenco in aggiunta a quelle condivise con il testimone analizzato.

Colonna H - Innovazioni a bassa frequenza

Corrisponde al numero delle innovazioni che si trovano in non più di un tot di manoscritti. Il tot è selezionabile tramite il menù a tendina Innovazioni a bassa frequenza (< 20, 40, 60, 80, 100).

Colonna I - Lacune meccaniche

Corrisponde al numero di luoghi critici per i quali non è disponibile la collazione per lacune meccaniche nel testimone preso in esame.

Colonna J - Luoghi critici non collazionati

Corrisponde al numero di luoghi critici per i quali non si è ancora provveduto alla collazione nel testimone preso in esame.

Innovazioni a bassa frequenza in N testimoni

Permette di scegliere il range numerico di testimoni all’interno del quale si verificano le innovazioni in comune. Nella corrispondente colonna H - Innovazioni a bassa frequenza viene espresso il numero di accordi tra il testimone selezionato e i singoli testimoni nell’elenco. Inoltre, nella colonna D - Somma del peso degli accordi, attraverso il bold nel formato del numero e il segno + a seguire, viene evidenziata la presenza di innovazioni in comune a bassa frequenza tra il testimone selezionato e ognuno dei testimoni individuati dalla ricerca.

Ricerca

Il pulsante permette di avviare la ricerca di testimoni affini a quello selezionato secondo i parametri e criteri impostati.

Genera subarchetipo

Il pulsante permette di generare un subarchetipo – da sottoporre a verifica secondo gli accordi in lezione di riferimento e innovazione – a partire dalla selezione di un numero a piacere di testimoni individuati dalla Ricerca.